Depth -90 Castelgandolfo

Ieri un sole splendente ha dato il benvenuto al nostro arrivo al lago.

Con me c’è Triky, al secolo Andrea Santiangeli, al quale vanno i complimenti per il brillante raggiungimento del brevetto Trimix ADV80 (ovviamente dopo aver fatto l’integrazione Correctly!!)

Triky è un subacqueo davvero in gamba, almeno quasi quanto sia “grullo” J, e devo fargli i complimenti in pubblico per la serena gestione di ogni tipo di immersione e situazione in cui ho avuto modo di vederlo in acqua, davvero Bravo!!

..comunque.. sono le 10.30 di mattina e il freddo di pochi giorni fa è già una cosa del passato, siamo a montare le attrezzature in magliettina e il lungolago è gremito di gente che passeggia o fa footing.. la classica giornata di primavera annunciata.. tra l’altro i mazzi di mimose esposti in occasione della festa della donna colorano di giallo la cornice del lago dando quel tocco di colore alla già bella giornata domenicale.

Noi da parte nostra facciamo un paio di viaggi dalla macchina alla riva per posizionare le stage sul bordo roccioso lambito dall'acqua e indossiamo i pesanti sottomuta provando per la prima volta quest’anno quella sensazione di "caldo eccessivo" caratteristica delle giornate estive o primaverili particolarmente belle.

Terminiamo di chiudere la muta e di indossare il bibo, ultima faticata per arrivare sulla riva e siamo in acqua. Indossate le stage, scivoliamo silenziosamente verso il fondo del lago.. in bocca ho la 50/20 e cambio al volo a -10 con il back gas ipossico.. il fascio della lampada fende la sospensione presente nello strato superficiale ed illumina la sagola guida.. uno scambio di Ok e si prosegue avanti.

siamo a -30 ed è ancora piuttosto torbido, generalmente verso i -35/-40 si apre e l'acqua diventa cristallina, ma questa volta nulla!!! siamo a -50 e la visibilità peggiora, fino a diventare quasi bianco latte nella fascia tra i -60 ed i -75.. si decide comunque di proseguire, sono soddisfatto, perché Triky nonostante la visibilità prossima allo zero, “non fa una piega”, appare padrone di se e tranquillo.. -80 e la visibilità migliora.. si prosegue.. l’inclinazione del fondale diminuisce, fino a quasi annullarsi, poi l’acqua diventa di colpo cristallina ma a -90 il fondo “spiana”. Decido che, è meglio fermarci qui (è anche terminata la sagola), quindi dopo un paio di considerazioni sui dati di immersione e un’occhiata generale ai dintorni, si inizia la progressione di risalita.. ovviamente il carosello della visibilità ci si ripropone all’inverso fino alla zona del primo switch con la 35/30, li c’è un enorme masso sempre abitato da qualche pesce o crostaceo.. questa volta a condividere con noi la sosta dei -36 c’è un bel granchio d’acqua dolce.. invece alla quota dei -6 durante il ciclo dell’ossigeno è Maurizio, in arte Mauss, a salutarci, di ritorno da una scooterata nel lago.

in 100 minuti siamo fuori dall’acqua il sole splende alto più di prima e… cacchio adesso ci tocca portare su tutta l’attrezzatura!!! ..evabbè.. il prezzo ragionevole per una bella giornata a Castel Gandolfo.