Dopo la terza giornata
passata all’EUDI dove ho avuto il piacere di rincontrare diversi
vecchi amici, oltre che i “soliti compagni di immersione”, avevo
in programma una bella immersione notturna a Trevignano.
L‘appuntamento con il mio
amico Akdeep, verso le 17.30-18.00 al piazzale del parcheggio, ma il
caos post fiera, in uscita dalla Portuense mi ha provocato un
ritardo pazzesco!!!
Infatti arrivo all’appuntamento che era già buio
ed Andrea era già pronto con bibo e decompressive montate e si stava
infilando la muta, allora mi sbrigo a vestirmi e preparare il tutto…
In pochi minuti siamo ammollo, accendiamo le
lampade e scivoliamo silenziosamente nel nero del lago.. ci fermiamo
un istante ai -6 per assicurare una strobo sul paletto da dove parte
la sagola, facciamo qualche controllino generale e poi.. via
iniziamo il percorso.
Il fascio di luce della lampada forma un cono di
luce entro il quale il paesaggio subacqueo assume un’aria quasi
“lunare” la sensazione che mi restituisce è (come del resto mi
accade in tutte le notturne) di grande serenità e rilassatezza..
Procediamo nell’immersione,
AK è con lo scooter, io a pinne poco avanti a lui.. nel primo tratto
mi giro un paio di volte per scambiarci l’OK, ma poi è il ronzio
dello Zeuxo a dirmi che lui è sempre lì....l’acqua è piuttosto limpida e
velocemente siamo al cartello della P,guardo il timer che mi dice che siamo al
9° minuto, penso che al 13° saremo alla venere e nel frattempo mi
diletto ad osservare lo scintillio dei numerosissimi pesciolini che
entrando nel fascio di luce della lampada riflettono bagliori
argentati.. sono davvero molti ed il fondo del lago a partire dai
-30 ne è letteralmente tappezzato!!
mi chiedo dove cavolo sono
sti pesciolini di giorno?? Ma ovviamente il loro colore grigio
durante le ore diurne li mimetizza benissimo con il verde-grigiastro
del fondo ed i riflessi dell’acqua, mentre di notte non possono
sfuggire alla vista in quanto i loro riflessi argentati fanno netto
contrasto con lo sfondo nero!! Mentre penso ai “pesciolini” alzo lo
sguardo dalla sagola e vedo
la Venere.. guardo il timer “è il 13° minuto”
J, AK è di fianco a me.. il suo
sguardo sereno mi dice che è tutto OK.. lo scooter è fermo ed il
silenzio del lago di notte rende il posto “speciale”, ha una veste
speciale la venere bianca che risalta nel buio lago notturno.. diamo
uno sguardo al manometro e ci rendiamo conto che non abbiamo
consumato quasi nulla!!! ...quanti respiri avrò fatto fino lì??
Il tempo sembra sospeso.. e
invece passa eccome!! Non vorremmo, ma dobbiamo iniziare il ritorno,
un abbraccio ed un bacio alla Venere (Alessio nun esse
geloso!!!!!!!!!!!!!) e si torna indietro, ma appena ci giriamo un
gradito incontro: un’anguilla ci serpeggia indisturbata fra le
pinne, probabilmente è a caccia, infatti si muove furtiva in mezzo
al branco di pesciolini argentei con fare piuttosto insidioso! Mi
sembra di vedere che ne cattura uno, poi sparisce in un nuvolo di
polverone infilandosi letteralmente sotto il fango dl fondale!!
Arrivati ai -18 alzo lo
sguardo in avanti e vedo il bagliore della strobo fissata ai -6 che
ci segnala il punto di arrivo, n poco tempo siamo alla tappa deco e
non rinunciamo ad un giretto sulla batimetrica dei -6 a scovare i lucci
insonnoliti in mezzo alle alghe.
Ogni tanto un’occhiata và alla superficie appena rosata dalla luce
fioca dei lampioni a bordo lago.. è ora di risalire.. non vorremmo
ma… in fondo ci aspetta una meritata pizza al ristorantino di
Anguillara
J