La giornata si preannuncia stupenda: mare calmo,
niente vento, sole e temperatura mite.. All’arrivo a Porto Ercole,
ad accogliermi in barca sono gli immancabili sorrisi di tutti, in
particolare di Simone e Stefania i simpaticissimi proprietari del
diving.. scarico veloce la macchina e con l’aiuto dei miei amici
trasferisco a bordo le attrezzature per l’immersione che ci attende.
Il lavoro è presto fatto con la collaborazione di tutti ..occhi che
si intendono al volo e braccia che in automatico compiono gesti
consueti.. concorrono ad eseguire velocemente il tutto.. anche chi è
inesperto partecipa.. e sembra “non desiderare altro”..
Finalmente si parte e dopo alcune decine di
minuti di navigazione siamo sul punto d’immersione..
Il team si riunisce e pianifica il percorso
subacqueo mentre si compie “il rito” della vestizione.. diamo anche
una mano agli open a vestirsi… e dopo poco siamo in acqua, ci
passano decompressive e scooter, un breve controllo pre-immersione e
giù, con lo sguardo rivolto al fondale.. si sente solo il flebile
ronzio degli scooter,li sotto la vita è più “densa”, come l’acqua
che la avvolge.. mi sento pervaso da serenità.. i colori che man,
mano che scendiamo sfumano sempre più sul blu.. rendono il paesaggio
tipicamente marino, così come le sinapsi della mia mente lo
percepiscono al volo riconoscendolo familiare..
..l’acqua è limpidissima, c’è un’ottima
visibilità, tanto che sembra di sorvolare il fondale.. l’occhio non
fatica ad identificare forme e distanze..
Decidiamo di costeggiare la collinetta sommersa
tenendocela sul lato dx e puntando gli scooter verso la parte più
profonda..
Gli incontri con le specie marine non si fanno
attendere.. “spiando” con la lampada nelle tane scorgo una Musdea
veramente grossa.. poi avvinghiato ad un ventaglio di gorgonia rossa
un bell’uovo di gattuccio.. e mentre lo sto ancora contemplando M.
richiama la mia attenzione con la lampada per farmi notare il branco
di grossi barracuda che stanno volteggiando sopra di noi.. subito
punto la mia lampada verso di loro, il fascio potente e concentrato
della 10 HID che sto testando, ne rivela la loro livrea argentea ed
azzurra.. il loro corpo affusolato sembra fatto apposta per filare
come una saetta nel liquido salato del mare.. mi viene in mente
quando una volta ne vidi uno saltare ripetutamente fuori dall’acqua
di fianco al mio gommone mentre planavo lanciato ad una trentina di
nodi!!! ..e lui mi stava sorpassando!!! ..ma ora sono in formazione
e sono praticamente immobili sopra i noi.. sembra n tutt’uno che si
muove all’unisono.. che respira insieme il respiro del mare.. non
riesco a smettere di ammirarli.. ma sul fondo del mare so che c’è
ancora molto altro da ammirare, infatti poco più in la notiamo una
bella Stella Gorgona.. ed ancora un ramo di corallo nero con i suoi
polipi aperti alla corrente!!! M cerca di ripulirne i “rami” dalle
cose depositatevi sopra dalla corrente.. il tempo passa
velocemente.. sott’acqua sembra davvero che i minuti siano fatti di
una decina di secondi l’uno!!!
Che spettacolo, che emozioni!!! …mi diverto anche
a giocherellare con la lenza di un pescatore che, ignaro di noi, sta
tentando la cattura di qualche sfortunato pescetto.. poi scorgo una
piccola grotta, c’è una Musdea che vi entra, la seguo col fascio di
luce e vedo che la grotta penetra parecchio, la Musdea nuota verso
il suo interno ed io sto pensando di inseguirla, valuto
l’imboccatura del pertugio (vorrei infilarmi almeno x un pezzetto)
ma mi becco un crampo al piede sinistro e la cosa mi fa desistere..
M. mi aiuta a districarmi da una cima abbandonata all’ingresso della
grotta che mi ha aggrovigliato la pinna e lo scooter fa il resto
trascinandomi in acqua aperta, dove posso afferrarmi il piede per
metterlo in tiro e far passare il crampo, ma questo seguita ad
attanagliarmi, tanto che faccio un tratto di mare con lo scooter che
mi trascina ed un piede in mano dal dolore.. poi per fortuna il
crampo molla la presa e mi sento subito meglio..
È ora di iniziare la risalita.. si cominciano a
scandire le quote dei deep – stop e poi del cambio gas con le varie
tappe deco.. la decompressione durerà quasi un ora.. praticamente
un’altra immersione nell’immersione.. mi piace molto usare questo
tempo per andare a curiosare fra gli anfratti alle quote meno
profonde e osservare murene, scorfani ed altro intenti alla loro
vita..
..alla quota dei -6 aiuto A. a risolvere un
problemino con la decompressiva dell’ossigeno.. poi un metro al
minuto ed ai 100 minuti siamo fuori.. a ridosso dell’isola e con un
cento/duecento metri di scooterata da fare in superficie x risalire
in barca.
Una volta risaliti e debitamente cambiati
“d’abito” è il momento del relax e delle risate.. quanto amo il dopo
immersione in barca con gli amici!!! C’è pure un piatto di deliziosa
pasta al pesto ed il bis con l’amatriciana!! ..un bicchiere di vino,
un video sull’Andrea Doria allo schermo e le immancabili
noccioline.. poi addirittura u film.. ma anche una tranquilla
chiacchierata sul ponte superiore della bellissima nuova barca di
Simone e Stefania
Alla fine della giornata mi sento ristorato
nell’anima.. ..ma è una sensazione effimera.. già so che “volerà
via” appena varcherò il ponte di Orbetello…