Indietro26-29/06/2009 : Grotta Pollaccia + Grotta del Tinello

 UN WEEKEND

A TUTTO

SPELEO!!!
 


Le Grotte della Garfagnana sono un obiettivo che stavo perseguendo da parecchio tempo.. e questa volta in accordo con Max Barnini decidiamo di unire l’utile al dilettevole: fare immersioni in grotta nella Garfagnana allo scopo di concludere con le dovute sessioni a secco e di teoria, l'iter formativo di Technical Trimix Trainer e ADV Cave Instructor!!

Abbiamo prescelto l’ultimo weekend di Giugno attaccandoci il Venerdì e il Lunedì, così da avere a disposizione 4 giorni pieni per fare immersioni in grotta, sviluppare tecniche di insegnamento relative alle procedure “Cave” come: sagolatura, ricerca cima, Demelage, etc. e quanto rimaneva della parte teorica relativa al corso “Trainer”.

Così giovedì sera alle 22.30, dopo un viaggio di 400 Km sono già alla Base prescelta, l’agriturismo “la Palazzina”, dove mi attende Max. una veloce cena per ristorarci dal viaggio e niente di meglio che una notte di riposo. L’indomani alle 8.00 siamo già svegli e operativi nei preparativi delle attrezzature, ci sistemiamo in giardino per metrare la cima del reel che useremo per l’esplorazione e mettiamo a punto tutte l’occorrente che useremo nella cavità in programma: La Pollaccia!! ..si le previsioni del tempo ci dicono che dobbiamo approfittare, perché l’indomani potrebbe non essere possibile immergervisi a causa della pioggia..

Così una volta sistemato tutto ci dirigiamo verso la Grotta.. nel percorso non posso fare a meno di ammirare spettacolare paesaggio dei boschi delle Alpi Apuane.. è bellissimo guidare attraverso le strade tortuose di questo posto,, Le Alpi Apuane si differenziano dal vicino Appennino grazie alla loro diversa morfologia, infatti il loro profilo “aspro”, con le valli profondamente incise ed i versanti imponenti e molto inclinati ne determina l’aspetto caratteristico. Le Alpi Apuane sono note per la bellezza dei propri marmi e per i profondi abissi e le grandi cavità del sottosuolo carsico.
La posizione geografica, l’esposizione e la diversa natura delle rocce favoriscono la presenza di ambienti vari e contrastanti, con una spettacolare ricchezza floristica e faunistica.

Alla Pollaccia l’immersione deve essere preceduta tassativamente dalle operazioni di messa in sicurezza della discesa lungo la scarpata per il trasporto delle attrezzature, così dopo aver parcheggiato le auto, Max ed io ci vestiamo da “operai dell’ANAS” e iniziamo a fissare le cime che ci serviranno per trasportare bibo, stage e tutto il resto all’ingresso della grotta.  Come se le operazioni non fossero già difficoltose per conto loro ci si mette anche un acquazzone che inizia con la stesura della prima cima dalla strada e termina quando abbiamo finito di portare giù tutto!!  ..almeno la muta ce la infiliamo all’asciutto!!

     

Dopo aver indossato le mute stagne e fatto i dovuti controlli preimmersione accendiamo le lampade ed iniziamo l’immersione. Max illumina il percorso, mentre io inizio a svolgere il reel con la sagola che avevamo metrato la mattina presto. meno male.. perchè quella presente all'interno della cavità è tutta rotta e imbrogliata.. comunque pian piano noi tiriamo la nostra linea guida fissandola nei punti idonei.. a un certo punto Max richiama la mia attenzione e con un mezzo sorriso mi indica il torbo che sta avanzando verso di noi!!! le nostre bolle sono andate a staccare il limo sulla volta della grotta!! ok, penso, il ritorno è al buio!! :-) si prosegue avanti ancora.. si sagola e si prosegue.. arriviamo alle marmitte e molliamo la stage dell’EAN 50, stendiamo ancora qualche metro di sagola e siamo alla stanza prima del meandro, l’acqua è cristallina e la visione d’insieme è uno spettacolo!!! Scendiamo fino al livello d’ingresso del meandro, reel in mano mi affaccio dentro, ma non proseguo, il gas programmato è per il ritorno a questo punto e dopo aver dato un’occhiata facciamo dietro front.
al ritorno Max è davanti a me mentre io riavvolgo il reel.. in certi punti è talmente torbo che a malapena vedo le pinne di Max che sono praticamente incollate alla mia maschera.. sasso dopo sasso, sperone dopo sperone tolgo tutta la sagolatura fatta e riavvolgo il reel.. devo guardare la metratura della sagola per rendermi conto a che punto siamo, non si vede un'accidenti... la freccia di nastro col dieci rientra nel reel e dopo poco siamo fuori.. ci sono i sorrisi di Barbara e Lety ad aspettarci
:-) bella immersione, Davvero! ora poi c'è anche il sole :-)
che dire.. adesso c’è da riportare le attrezzature, le stage vuote e noi stessi su, arrampicandoci nel percorso in forte pendenza e reso scivoloso dalla pioggia... siamo alle macchine, ci si cambia velocemente e via si va a fare la spesa per la cenetta di stasera..
a domani
!! .



Anche il Sabato la sveglia è fissata alle 08.00, e inizia con un’ottima colazione preparata nel nostro “campo base”. L’argomento è: Pollaccia o Fontanaccio?? Che si fa? Ancora una volta optiamo per la Pollaccia, le condizioni in cui l’abbiamo trovata ieri sono davvero buone, poca acqua e molta visibilità, unico neo, non essendoci corrente, la sospensione provocata dal nostro passaggio rimane stantia e non defluisce... Però vale la pena tornarci!! Oggi presenti anche Michele ed Alex li incontriamo direttamente sul posto. Inizia l’immersione: Michele andrà avanti per le riprese (lui col Reb non dovrebbe provocare sospensione) poi passiamo Max, Alex ed io. Mio compito anche oggi è reellare, in più ci saranno tutta la serie di esercizi previsti.. Michele si infila nella grotta e noi lo seguiamo scivolando sotto la superficie dolcemente, mentre avanzo sono illuminato dai potenti fari della sua telecamera.. “mi metto in posa”, penso.. “mi sta riprendendo” :-) dopo un ò, però il limo sollevato non permette più delle buone riprese e Michele abbandona la telecamere sulla sagola.. peccato!!! Si.. peccato, perché non sapeva che nella stanza all’ingresso del meandro avrebbe trovato un’ottima visibilità!! ..e infatti se ne pente.. siamo tutti davanti all'ingresso della fenditura nella roccia a -40 osserviamo il passaggio e ci affacciamo dentro.. poi Max decreta il rientro.. il percorso a ritroso mi vede, ovviamente, ultimo della fila, io ho il reel e sto riavvolgendo, per cui gli altri devono starmi avanti per poter seguire la sagola fino al completamento del percorso e la riemersione. Arrivato a -21, dopo aver recuperato la stage del 50 switcho col gas iperossigenato per iniziare l'adeguata desaturazione, un ultima sosta a-6 (mezzi incastrati) nella fenditura della roccia e si emerge. Ancora una volta ci attende la sfacchinata per tornare con le bombole scariche alle macchine.. ma la ricompensa sarà un delizioso pranzo preparato da uno chef d’eccezione: Massimo Barnini!! Che in quest’occasione dimostra di avere, oltre che le ormai arci note doti di Subacqueo Tecnico, anche delle eccezionali qualità culinarie!!!
Domenica è dei nostri anche il mitico Proteo, al secolo Alberto Cavedon, che è venuto col suo furgone stracarico di attrezzatura per immergersi con noi nelle cavità della Garfagnana. ovviamente non ci facciamo sfuggire l'occasione di fare un'immersione con lui in Pollaccia e così facciamo il "tris"!! ..inutile descrivere nuovamente la sfacchinata di trasportare giù tutto!! "gli sherpa di una volta dove sono?" mi chiedo sorridendo e vedendo l'espressione sul volto di Max, che deve deve star pensando a una cosa del genere mentre si accinge a scendere per la scarpata con due stage in mano..  
comunque oggi in acqua siamo di nuovo in quattro: Alberto, Michele, Massimo ed io.
l'intento è di fare una bella immersione con annesso video da parte di Michele, che questa volta decide di portare la telecamera fino all'ingresso del meandro.
Alberto e Michele vanno avanti e noi li seguiamo.. al solito lascio la stage col 50 nella marmitta a -22 e, come i giorni precedenti, con me porto la stage di fondo, dalla quale respiro senza toccare il bibo, la progressione è tutta eseguita con questo tipo di ridondanza Gas: massima sicurezza!! Proseguo e fisso la sagola allo sperone verso i -30, vedo Alberto e Michele nella stanza.. proseguo verso di loro.. la visibilità è addirittura emozionante, sembra di volare in un buoi trasparente - bluastro.. scendiamo verso di loro illuminati dai fari della telecamera di Michele, mentre Alberto con la sua 100W sta accendendo il passaggio nel meandro! lui passa, ha un appuntamento.. noi non abbiamo abbastanza gas.. il rientro è pressappoco la fotocopia di quelli dei due giorni precedenti. all'esterno ..risate.. gioia.. foto.. e.. l'ultima "fatica di Ercole" per portare su TUTTO!! La sera è di rigore una cenetta tutti insieme con braciolata annessa!!
 

Rol_Pollaccia Pollaccia Pollaccia Rol_Pollaccia

TO BE CONTINUED: TINELLO!!!